5°Concorso Internazionale Di Letteratura
Vita Via Est
“Antonio De Francesco”
(Tracce di vita, ricordi ed esperienze)
Verbale di Giuria del 19 ottobre 2021
La giuria composta dal Presidente Alessandro Giovanni Bulla, dalla Dott.ssa Maria Giovanna Bonaiuti, dall’assessora del Comune di Silandro (BZ) Dunja Tassiello, dalla Prof.ssa Giovanna Raeli, dal Maestro Salvatore Mauro Pennino e dalla Scrittrice Brunella Giovannini decreta così le seguenti Classifiche:
Sez. A (Tema sulla Vita)
Le motivazioni di questa Sezione sono state redatte dal Presidente di Giuria Alessandro Giovanni Bulla
1 Classificato
“Il tuo ricordo” – Adriana La Terra – Catania
Motivazione:
Struttura libera e stile informale permettono all’autrice di ben descrivere la netta contrapposizione tra il suo stato d’animo ed il mondo esteriore: un impeto, estemporaneo e violento, la investe ed il sorriso gioioso e perenne di un caro defunto cancella tempo e distanza per qualche istante di illusione.
2 Classificato
“Al di là di un orizzonte” – Santina Paradiso – Mazzarrone (CT)
Motivazione:
La struttura inappuntabile e lo stile elegante consegnano al lettore un profondo e chiaro messaggio di fratellanza, attraverso immagini crude e reali che scuotono anima e coscienza.
3 Classificato
“L’ombra e l’infanzia” – Epifania Grazia Campagna – Nissoria (EN)
Motivazione
La costruzione aperta e lo stile composto racchiudono una risma di sensazioni permeate dalla melanconia; l’autrice offre al lettore semi di riflessione sul tempo che segna il corpo, ma non l’anima, bel rendendo fotogrammi e profumi della memoria.
Menzioni d’onore:
- “Il valore dell’anima” – Tina Squaddara – Canneto di Lipari (ME) – “Quelle due sedie vuote” – Rosella Lubrano – Melazzo (AL) – “La prossima notte” – Angelo Maria Consoli – Bellegra (RM) – “S’apre il giorno” – Giovanna Azzarone – Silandro (BZ) – “Specchio riflesso” – Greco Salvatore – Biancavilla (CT)
Sez. B (Dialettale Edita ed inedita)
Le motivazioni per questa Sezione sono state redatte dalla Giurata
Maria Giovanna Bonaiuti
1 Classificato
“U’ nannu ‘nto spiziu” – Francesco Vasta – Riposto (CT)
Motivazione:
Lungo colloquio introspettivo di un nonno, chiuso in una casa di riposo.
Dolore agrodolce nel ricordo della sua vita, improntata al sacrificio per la famiglia,
ricordo bello e insieme struggente, ma che ora sente inutile.
Ciò che resta del giorno dovrebbe essere illuminato e raddolcito da coloro che ha amato e a cui potrebbe ancora dare tanto.
La poesia si chiude con il rimpianto di un mancato amore, di coloro a cui ha dedicato la sua esistenza e che ora non hanno tempo per lui.
2 Classificato
“Autunnu” – Melania Sciabò Vinci – Catania
Motivazione:
Elegia del cuore verso il tramonto. L’estate d’improvviso scompare e avanza il freddo e il gelo.
Il poeta ripensa ai suoi sogni, caduti anch’essi dai rami. La malinconia sopravviene con il passare inesorabile delle stagioni.
Eppure lontano si dirada la nebbia, foriera del miracolo prorompente della vita.
Questa ineluttabile speranza del domani, però non è per tutti.
Il poeta infatti si sente come un albero secco e nudo che attende solo l’ultima ventata.
Egli sa, con rassegnazione che questo sole che sta ritornando è per lui ciò che resta del suo giorno.
3 Classificato
“Và, tuto zè fato”” – Sabrina Tonin – Tombolo (PD)
Motivazione:
Ultimo ricordo della fine della vita, processione odorosa di petali, che ti indica la strada come era da bambino, ma ora è l’ultimo tratto.
Della tua vita non restano che le spine degli amori finiti e la gloria e le sconfitte della tua esistenza, ormai è il momento del congedo.
Hai dato e avuto fino in fondo.
Eppure nel cuore di scrive rimarrà per sempre un ricordo infinito e struggente.
Menzioni d’onore:
- “L’urdema fenestra” – Guido De Paolis – San Vito Romano (RM) – “’Na varca senza mari” – Francesco Billeci – Borgetto (PA) – “Chiagnere nun è peccato” – Emilio De Roma – Pietradefusi (AV) – “Pidemia” – Francesco Masini – Genova – “L’anima” – Massimiliano Giannocco – Roma
Sez. C (Tema Libero)
Le motivazioni di questa Sezione sono state redatte dalla Giurata Brunella Giovannini
1 Classificato
“Non ho il nome che cerchi” – Elisabetta Liberatore – Pratola Peligna (AQ)
Motivazione:
In questa lirica, l’Autrice espone mirabilmente le sensazioni, la capacità di cogliere in ogni oggetto e in ogni situazione dettagli impercettibili ai più; la capacità di sentire oltre i silenzi, sovrastati dai rumori del mondo, caratteristiche attribuibili solo ai poeti. E non potrebbe avere altro nome che Poesia questa forma di espressione, le cui radici si annidano nell’anima e in grado di evocare suggestioni, emozioni e riflessioni.
2 Classificato
“Tra sogni e realtà” – Antonio Barracato – Cefalù (PA)
Motivazione:
L’Autore comunica la personale inquietudine, quando alla fine del giorno riemergono antichi ricordi e consumati rimpianti, e la nostalgia del tempo passato prende il sopravvento. Sembra che l’unico conforto sia nel rifugiarsi tra i sogni, salvo poi ritrovare al risveglio la stessa quotidianità e vedere sgretolare ogni illusione di cambiamento. Accettare il trascorrere dei giorni e giocare fino in fondo la partita con la vita, si prospetta come migliore e in fondo, unica soluzione.
3 Classificato
“Un bacio” – Nicola Giuseppe Morleo – Muggiò (MB)
Motivazione:
L’ Autore descrive un sogno che si ripete frequentemente e che lascia trasparire un senso di vuoto, il desiderio di provare ancora sensazioni e brividi di passione. Attendendo nuovi orizzonti, anela un salvifico bacio e in esso ripone la speranza, perché nel momento in cui le labbra si sfiorano, tutto può ricominciare…
Menzioni d’onore:
- “Sogno in agrodolce” – Grazia Dottore – Messina – “I poeti non scrivono sulla sabbia” – Salvatore La Moglie – Amendolara (CS) – “Fiamme disfatte” – Chiara Schinello – Torregrotta (ME) – “La vita a volte” – Salvatore Greco – Biancavilla (CT) – “Perché sono un uomo” – Nasr Fadì – Milano
Sez. D (Dedicata ai minori di 18 anni)
Le motivazioni di questa Sezione sono state redatte dalla Giurata
Dunja Tassiello
1 Classificato
“Abbraccio d’eterno amore” – Eleonora Chillemi – (ME)
Motivazione:
La poesia si presenta chiara, scorrevole in ogni parte e molto triste che porta il lettore nuovamente alla riflessione. È un faro acceso a tutto campo sull’immigrazione come fenomeno storico, politico ed economico che caratterizza la storia dell’umanità. Il caso Lampedusa diventa un problema umanitario che costringe ciascuno di noi ad assumersi la responsabilità di un fenomeno che ha le sue origini nell’iniqua distribuzione delle ricchezze nei paesi della Terra. Impellente, pertanto diviene la nostra capacità di rispondere alla domanda di salute, di giustizia, di futuro per queste persone, accettando e riconoscendo le loro sofferenze e i loro bisogni sulla base del rispetto per la dignità e i diritti umani, cercando di andare oltre Lampedusa. In assenza di questi riconoscimenti di intenti e di principio di giustizia, pace, solidarietà da parte di rappresentanti istituzionali, mass media ed intellettuali, pur da tutti condivise, si scontrano con il rifiuto ad offrire un aiuto concreto. Una riflessione tesa anche al superamento di stereotipi e delle immagini che la società italiana restituisce al “migrante”, allo “straniero”, ovvero a tutto che un tempo non molto lontano, sono stati gli italiani.
La giovane poetessa descrive l’orrore in fondo al mare, ritrovati abbracciati sul fondo del mare, cullati dalle onde una madre e suo figlio. Ogni aiuto sembra essere invano… sono lì, privi di vita.
Come già rivela il titolo, il loro era stato un ultimo abbraccio d’amore, di un sogno rimasto purtroppo irrealizzato, di un futuro spezzato, inseguendo la speranza di una vita migliore. Complimenti di vero cuore per il risultato raggiunto ed essendo giovanissima le auguro tantissimi auguri per il futuro nel mondo della poesia.
2 Classificato
“Nicholas Green” – Giuseppe Di Blasi – Leonforte (EN)
Motivazione:
La poesia si presenta scorrevole, chiara, limpida ed in rima.
Il contenuto è toccante e molto triste. Il giovane poeta rievoca la storia del piccolo Nicholas, bimbo statunitense che nel lontano 1994 volò in cielo troppo presto all’età di soli sette anni.
La sua vita gli fu strappata da un colpo di pistola, mentre viaggiava con la sua famiglia sull’autostrada Salerno – Reggio Calabria. La perdita di un figlio è l’inversione dell’ordine naturale delle cose ed è la sofferenza più straziante che possa accadere nella vita di un uomo. Il giovane poeta mette in risalto nella sua poesia anche la grande e straordinaria umanità dei genitori che alla sua morte autorizzarono la donazione degli organi. Con questo grande gesto e con questo grande senso di solidarietà ne beneficiarono in sette, (di cui tre adolescenti, due adulti e altri due riceventi riacquistarono la vista grazie al trapianto di cornee).
Il poeta conclude la sua poesia sottolineando che la storia di Nicholas sarà per sempre impressa nella nostra memoria anche perché certi episodi non possono venir dimenticati. Complimenti di vero cuore per il risultato ottenuto.
Sez. E (Tema Religioso)
Le motivazioni di questa Sezione sono state redatte dalla Giurata
Brunella Giovannini
1 Classificato
“Madunnuzza Beddra” – Cetti Perrone – Messina
Motivazione:
É una preghiera questa lirica in cui traspare l’amore, la devozione e l’ammirazione verso la Madonna, la Madre di tutte le madri che ha conosciuto il dolore per la perdita del Figlio crocefisso con i chiodi dell’odio e che in silenzio soffoca la sua disperazione.
2 Classificato
“Tempio Della vita” – Angela Bono – Catania
Motivazione:
Un’accorata prece rivolta alla Vergine Santa per implorarla di posare il Suo sguardo sugli ultimi, sulle ingiustizie e su tutte le brutture del mondo, con la speranza che attraverso la Sua intercessione e il Suo amore, tutta l’umanità possa rappresentare il Tempio della Vita.
3 Classificato
“Indicaci la rotta” – Grazia Dottore – Messina
Motivazione:
Un’ode a Padre Pio, presenza carismatica dal cuore immenso e generoso, dal sorriso onesto e sincero e dal benevolo sguardo; ma anche una preghiera, perché il Santo ci accompagni negli impervi sentieri della vita e ci indichi la via dell’eterna luce.
Menzioni d’onore:
- “Oh, misera morte” – Enrico Cincotti – Molfetta (BA) – “Davanti alla croce” – Sergio Santoro – Lecce – “I Santi Paolo e Pietro” – Graziella Parrino – Alcara Li Fusi (ME) – “Sotto un arco Divino” – Antonietta Dessena – Sassari – “Madonnina Addolorata – Epifania Grazia Campagna – Nissoria (EN)
Sez. F (Racconti brevi)
Le motivazioni di questa Sezione sono state redatte dal Presidente di Giuria
Alessandro Giovanni Bulla
1 Classificato
“Madame Champagne” – Camillo Lanzafame – Palermo
Motivazione:
Il registro linguistico e lo stile snello caratterizzano il vero e proprio pezzo di scrittura cinematografica che l’autore confeziona con la verve da fine giallista; ogni elemento fa la sua comparsa durante la narrazione: suspance, colpo di scena e conclusione tengono gli occhi del lettore incollati alle righe che scorrono intensamente.
2 Classificato
“Ho perso il mio nome” – Andrea Laruffa – Castagnole Piemonte (TO)
Motivazione:
Come in un sublime e tremendo paradosso, la dolcezza di una favola si scontra con il dolore atroce del più terribile dei lutti; lo stile risulta pulito e scorrevole ed il lettore non può che rimanere senza fiato.
3 Classificato
“Il settimo della linea” – Lisa Brondi – Carrara Avenza (MS)
Motivazione
Introspezione ed empatia profonda emergono da una narrazione diretta e limpida che offre al lettore un punto di vista stimolante sul ruolo di tanti “falsi carnefice”, protagonisti durante il periodo della shoah.
Menzioni d’onore
- “Grande falco” – Maria Grazia Distefano – Mascalucia (CT) – “Lia” – Gabriella Vicari – Santa Margherita Belice (AG) – “Ufficio terremoto” – Fausto Mancini – Amandola (FM) – “Lettera dall’Argentina” – Giuseppe Macauda – Modica (RG) – “Zia Angelica” – Pietro Rainero – Acquì Terme (AL).
Sez. G (Sezione Pittura)
Le motivazioni di questa Sezione sono state redatte dal Maestro
Salvatore Mauro Pennino
1 Classificato
- “Il bufalo e l’aquila” – Nazareno Guglielmino – Catania
Motivazione:
In questo quadro, dai colori cupi, vediamo rappresentato l’amore nella forma più importante che possa esistere, l’amore della madre per il proprio figlio. Senso di protezione, amore e paura rappresentata da quei colori scuri. Nella scena un predatore, l’aquila, che cerca di attaccare un cucciolo di bufalo e una madre che tenta di proteggerlo. Ed è proprio nelle pennellate grevi e dai tratti marcati, quasi irregolari che viene espresso maggiormente il sentimento di paura del piccolo e di forza della madre. Grande artista e grande opera.
2 Classificato
- “Le amate Dolomiti” – Klaudio Findiku – Arco (TN)
Motivazione:
Da uno stile quasi Naif sfocia uno dei laghi più belli del trentino. Le linee ben marcate, i colori decisi, lasciano a chi osserva un’impronta, nonostante la calma, questo è un luogo forgiato da leggende, un luogo intriso di storia, che fu da scenario al termine della seconda guerra mondiale. Queste linee così intense, i colori vogliono significare proprio questo, la forza che può esserci in ognuno al termine di una battaglia.
3 Classificato
- “Venere a modo mio” – Klaudio Findiku – Arco (TN)
Motivazione:
Notevole è la tecnica pittorica, ottima la prospettiva. Un’immagine delicata, l’immagine di questa venere dagli occhi penetranti, tecnica non semplice da attuare, sembra quasi osservare la persona che la ammira, cosa vorrà comunicare? Essa è portata in rilievo dai giochi di colore, dai chiaroscuri, da contrasti forti che nonostante tutto si amalgamano tra di loro. Colori di stagioni diverse, che all’unisono ci mostrano, senza andare fuori tono, lei, che sta lì ad osservare. Tutto attorno sembra calmo. Una quiete attorno e una tempesta dentro, vuole dire tutto ma non dice nulla.
Menzioni d’onore
- “La danza della vita” – Lucia Giacomino – Messina – “La creazione” – Epifania Grazia Campagna – Nissoria (EN)
Premi Speciali:
Premio Speciale Presidenza di Giuria “Alessandro Giovanni Bulla”
Conferito al Racconto: “Pere Lachaise” – dello Scrittore: Giovanni Bonci – Lucca.
Premio Città di Catania – Conferito al Poeta Maurizio Laugelli – per la lirica: “Mi manca il coraggio”;
Premio Speciale “All’amicizia” – Memorial “Fernanda Boscolo” – Conferito all’Avvocato Angelo D’Anna – Giarre (CT);
Premio alla Carriera – Conferito al Dott. Sergio Camellini
Premio Libro dell’anno Casa Editrice “Il Tricheco” – 2021 – conferito al Racconto: “Grace Maret, c’era una volta una bambina” – dell’autrice Domenica Sambataro.
Premio Ambasciatore Interculturale Centro di Ricerca d’Arte e Poesia “Luigi Bulla” – Conferito al Poeta Nasr Fadì
Diploma d’Onore “La via dei Ricordi” – Conferito alla Poetessa Giovanna Spitaleri – Varallo Sesia (VC)
– per la lirica: “La vita”. – Conferito alla Poetessa Grazia Bologna – Capaci (PA) – per la lirica: “Non chiedermi d’amarti”. – Conferito alla Scrittrice Sara Celano – Catania – per il racconto: “Il ragazzo del millenovecent’otto” – Conferito al Poeta Rosario Melita – Olbia (OT) – Per la lirica: “Il Tempo”. – Conferito al Poeta Santo Guglielmino – Catania – Per la lirica: “Io ti aspetto!”
Premio della Critica “Antonino Bulla” – Conferito alla Scrittrice Angela Caruso – Catania – Per il racconto: “Quell’estate lontana”
Premio Centro di Ricerca d’Arte e Poesia “Luigi Bulla” – Conferito al Poeta Carmelo Sessa – Avola (SR) – per la lirica: “Il tempo dei miei anni”. – Conferito al Poeta Carmelo Paratore – Varese – Per la lirica: “Marzo XXMM”.